Rassegna Stampa su AS.CO.CI
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CAMEROTA – IL 28 di settembre, il comune di Camerota ha ospitato un interessante Convegno sul rapporto tra Archeologia e Turismo. A organizzarlo è stata l’Assessora con delega al Turismo del Comune di Camerota che ha voluto invitare i colleghi Amministratori degli altri Comuni cilentani e la comunità locale. Dimensione: 291,58 KB
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tema: Salvaguardare le risorse del Cilento Dimensione: 39,37 KB
I dati Istat sulla documentazione culturale delle persone del Sud ha dato lo spunto al giornalista per sottolineare l'importanza del progetto del Turismo archeologico attivato nel Cilento Dimensione: 40,33 KB
L'articolo documenta della manifestazione organizzata presso l'area archeologica di Velia con la presenza del Ministro della Cultura Sangiuliano. Dimensione: 125,51 KB
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...........Il tema dell’incontro era come armonizzare i progetti sui quali sta lavorano l’AS.CO.CI. che è guidata da un Comitato Guida di Sindaci ed è presieduta da Pietro D’Angiolillo, sindaco di Ascea, e quelli messi in cantiere dalla Commissione delle Aree Interne. Come coinvolgere e rendere protagonisti attivi i giovani e tutti coloro che sono interessati alle aree dai progetti in itinere. Come creare una piattaforma solida, propositiva, che programmi il nostro futuro, ancorata anche ad un importante sostegno culturale che si sta affermando in Italia e oltre come il Movimento Empatico di Lerro.Il prof. Di Gregorio ha illustrato il progetto, attivato già da un anno a questa parte, finalizzato a costruire le condizioni per ottenere l’accreditamento da parte del Consiglio d’Europa di un nuovo “Itinerario culturale europeo”, quello che unirà l’area archeologica del Cilento con le altre città europee che si affacciano sul Mediterraneo e che sono state costruite dal popolo dei Focesi, provenienti dall’antica Grecia, ora Turchia. Prima tappa di questo importante progetto è il Gemellaggio che sarà sottoscritto il 22 di marzo, a Focea, tra il Comune di Ascea e il comune di Focea, già autorizzato dal Governo italiano e da quello turco. Da Focea vennero i naviganti che hanno creato la nostra bella località ricca di storia radiosa (vi nacque il pensiero filosofico occidentale). Egli ha, poi, comunicato che in questo anno di lavoro AS.CO.CI. è riuscita ad ottenere anche l’approvazione a far parte del progetto, oltre che da Focea, anche dalle città di Marsiglia e Aleria (in Francia) ed Escala (in Spagna), altre città costruite dai Focesi e indispensabili per richiedere l’accreditamento europeo del nuovo itinerario.
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L'intero articolo è riportato in allegato
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Parte un primo programma di “progettazione partecipata” per il Parway Alento che coinvolgerà gli Amministratori e i Segretari comunali.
Il Ministero delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili ha concesso 10.800.000,00 € al Consorzio Velia e 8.750.000,00 € al Comune di Casal Velino per finanziare le opere indicate nel Piano di sviluppo locale: Parkway Alento. Soddisfazione è stata espressa dall’avvocato Franco Chirico, che ha promosso la realizzazione di questo importante infrastruttra per il comuni del Cilento interno.
“Il Governo ha premiato la nostra capacità progettuale di sistema. Aver fatto e creduto nel Progetto Parkway Alento, portato avanti in questi anni, produce piano piano i suoi frutti – ha detto – Allo stesso modo la Regione Campania ci è stata vicina e continua a sostenere il nostro impegno per lo sviluppo del territorio cilentano. Ancora più urgente diventa allora la costituzione dell’Associazione dei 23 Comuni del Cilento Centrale e la conseguente attivazione dell’ Organizzazione Territoriale che l’Associazione dovrà gestire. Oltre ad un ottimo piano e a cospicui finanziamenti serve infatti, ora, una buona organizzazione, capace di realizzare le opere previste condividendo modalità e processi comuni e le risorse professionali che il territorio possiede”.
Parte dunque un primo programma di “progettazione partecipata” che coinvolgerà gli Amministratori e i Segretari comunali. Gli Amministratori saranno così impegnati nel pianificare gli interventi di trasformazione del territorio comune attraversato dalle infrastrutture di mobilità ipotizzate. I Segretari, dal canto loro, saranno invece coinvolti nell’adeguamento delle strutture organizzative comunali così da sostenere forme di lavoro “a progetto e a rete” , dei tecnici interni ed esterni che lavoreranno alla realizzazione del Piano.
Per sostenere la loro preparazione ad assolvere a tali impegni è stato organizzato un intervento che si articola in tre step, tipici della metodologia della progettazione-partecipata: un workshop iniziale l’11 di giugno e un workshop finale il 18 di giugno. Nell’intervallo di tempo tra i due workshop vi sarà un lavoro di project work che verrà concordato il giorno 11 e il cui risultato sarà presentato il 18.
La mattina dei due giorni, l’11 e il 18 di giugno, è riservata ai Segretari mentre il pomeriggio è riservato agli Amministratori. Più avanti lo stesso metodo sarà applicato per le altre famiglie professionali: i funzionari dei Servizi tecnici, della Ragioneria, della Comunicazione, dei Servizi sociali, ecc. così da costituire una sorta di “comunità di pratica intercomunali”.
L’iniziativa si svilupperà, con il contributo del prof. Renato Di Gregorio che seguirà per qualche tempo lo sviluppo dell’Associazione dei Comuni cilentani per conto del Consorzio Velia.
L’attività si terrà presso la sede della Fondazione Alario per Elea-Velia che è la struttura preposta alle iniziative a sostegno dei processi di sviluppo locale nell’ambito dell’Accordo siglato il 30 luglio del 2016 e rinnovato in questi giorni, assieme alla Convenzione che porta all’associazionismo dei Comuni del Cilento Centrale.
Una iniziativa parallela, simile, coinvolgerà un gruppo di giovani laureati che gli Amministratori dei 23 Comuni individueranno in quanto motivati ad apprendere queste nuove metodologie e a sostenere sia il programma di sviluppo dell’Organizzazione Territoriale che la realizzazione del Piano Parkway Alento e in particolare del Turismo rurale, del Turismo slow, del Turismo esperienziale.
Per loro è previsto un programma omologo di progettazione partecipata che parte con un workshop organizzato per sabato 12 mattina e si conclude con un workshop, successivo, sabato 19. Il percorso servirà per valutare assieme ai giovani la possibilità di costruire una struttura giovanile in grado di lavorare per lo sviluppo locale e utili
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Si raccolgono in questo documento i vari articoli che sono stati prodotti sulla Stampa locale per dare conto sulla riunione di Condivisione strategica effettuata il 14 di maggio 2021 presso l'Oasi Alento
Lunedì 16 dicembre un appuntamento importante per tutto il territorio.
In occasione della presentazione libro “Oltre l’Alento” ci sarà la possibilità di conoscere meglio Parkway Alento, l’innovativo progetto di sviluppo territoriale integrato proposto dal Consorzio di Bonifica Velia, condiviso dal Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, dai Presidenti delle Comunità Montane Gelbison-Cervati e Alento-Montestella e dai sindaci di ben 23 Comuni.
Il progetto di una “Strada Verde” (Parkway) mira ad organizzare e collegare fra loro tutte le risorse naturali, paesaggistiche, etnografiche e culturali dell’area vasta comprendente l’alta e la bassa valle dell’Alento, di alto pregio ambientale e naturalistico. Ciò nella consapevolezza che per disaccoppiare la crescita economica dal consumo di risorse naturali occorre perseguire uno sviluppo sostenibile, ricercare un miglioramento della qualità della vita nel rispetto dei limiti della compatibilità ambientale, sollecitare la nascita di attività produttive compatibili con gli usi futuri, promuovere la conservazione attiva delle risorse che il territorio può offrire
Parkway Alento è un vero e proprio “progetto di sistema”, finalizzato a:
• “mettere a rete” le molteplici risorse di cui il territorio dispone, promuovendone la corretta fruibilità nel rispetto del paesaggio naturale ed antropico e alle sue molteplici bellezze;
• garantire, quando necessario, spostamenti agevoli tra l’interno del Cilento e le maggiori infrastrutture di collegamento;
• promuovere il territorio quale motore e catalizzatore di sviluppo endogeno;
• conservare e tutelare in maniera compatibile il paesaggio e gli habitat.
L’obiettivo della Parkway Alento è quindi quello di mettere in relazione molteplici interessi e peculiarità del territorio in un collegamento di intense attività culturali legate alla storia, alla cultura delle popolazioni autoctone ed a ulteriori proposte di interesse regionale, nazionale e internazionale. E ancora, rilancio e sostegno della caratteristica e diffusa ospitalità cilentana, offerta enogastronomica dei prodotti autoctoni di eccellenza, convergenza di tradizione culinaria, folklore, musica, artigianato, osservazione dell’ambiente, tutti temi centrali per godere della naturalità e degli splendidi paesaggi che il territorio sa offrire.
Il fine ultimo del progetto è dunque la creazione di un luogo in cui conservazione, sviluppo, ricerca e valorizzazione del territorio si fondano per consegnare crescita, speranza e futuro alle popolazioni del Cilento.
Importante giornata ieri al Parkway Alento di Prignano Cilento, l’innovativo progetto di sviluppo territoriale integrato proposto dal Consorzio di Bonifica Velia, condiviso dal Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, dai Presidenti delle Comunità Montane Gelbison-Cervati e Alento-Montestella e dai sindaci di ben 23 Comuni.
Il progetto di una “Strada Verde” (Parkway) punta ad organizzare e a collegare fra loro tutte le risorse naturali, paesaggistiche, etnografiche e culturali dell’area vasta comprendente l’alta e la bassa valle dell’Alento, di alto pregio ambientale e naturalistico. L’obiettivo è “mettere a rete” le tante risorse di cui il territorio dispone garantendo anche spostamenti agevoli tra l’interno del Cilento e le maggiori infrastrutture di collegamento.
All’appuntamento di ieri aerano presenti:
l’On.le Piero De Luca, deputato della Camera dei Deputati della Repubblica
il Prof. Giuseppe De Rita, Presidente del CENSIS ed editorialista del Corriere della Sera
il Prof. Massimo Adinolfi, professore di Filosofia Teoretica presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II
Venerdì 28 ottobre, dalle ore 15.30 si terrà presso la sala–convegni del complesso Alento, alla Località Piano della Rocca in Prignano Cilento (SA), un incontro dedicato agli agricoltori e agli operatori agroalimentari per presentare, alla vigilia dell’avvio del P.S.R. Campania 2014–2020, il Centro Servizi per l’Agricoltura Sostenibile e il programma di azioni ed interventi per il rilancio dell’agricoltura inseriti nel piano Parkway Alento, per la cui attuazione è stato sottoscritto il 30 luglio scorso un Accordo-Quadro da parte degli enti istituzionali del territorio che hanno deciso di mettersi insieme e cooperare per condividere ed attuare un modello di sviluppo sostenibile che punta sia su un rilancio dell’agricoltura locale sostenibile di qualità sia sullo sviluppo del turismo rurale e naturalistico ed è finalizzato a far emergere e valorizzare potenzialità, risorse e identità di tutti i Comuni del bacino, un’area attraversata dal corridoio fluviale dell’Alento per 36 Km che storicamente è stato il territorio di riferimento della città greca Elea e, successivamente, della città romana Velia.
Il Centro Servizi per l’Agricoltura Sostenibile viene finanziato dal Consorzio di Bonifica Velia e dalla Soc. Idrocilento con risorse proprie e a breve avrà sede in due locali, posti sul fronte strada del Centro commerciale della frazione Velina di Castelnuovo Cilento. Tale Centro ha la funzione di fornire assistenza tecnico-agronomica «sul campo» alle imprese agricole e di promuovere l’accesso al mercato per le produzioni tipiche cilentane.
Il programma di azioni ed interventi per il rilancio dell’agricoltura inseriti nel piano Parkway Alento è molto articolato ed è stato elaborato, su impulso del Consorzio di Bonifica Velia, dalla società Idrocilento, in collaborazione con Coldiretti di Salerno, Agro Camera (Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma), Comune di Castelnuovo e Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Il Piano Parkway Alento punta a costruire un sistema territoriale eccellente che ha come motori economici l’agricoltura sostenibile e il turismo rurale, naturalistico, culturale, sportivo, salutistico e ricreativo. Il Bacino dell’Alento è un'area interna che comprende una varietà di ambienti e paesaggi che non trovano riscontro in nessun’altra area della penisola. La componente ambientale e paesaggistica è particolarmente interessante, variegata e di alto valore. E’ un pezzo d’Italia che gli uomini del ventunesimo secolo potranno venire a visitare per svago, ricreazione, edutainment (educazione-intrattenimento) e constatare che la natura, l’ambiente e il paesaggio culturale si mantengono in un eccezionale stato di conservazione e scoprire una pluralità di beni culturali (terrazzamenti con muretti a secco, edifici rurali, torri, mulini, borghi rurali, ecc.) ereditati dalla storia e dalla civiltà contadina.
Da qui, l’interesse da un lato a conservare e proteggere il peculiare ambiente naturale e il ricco paesaggio culturale del Bacino e dell’altro lato a pianificare correttamente l’uso sostenibile del territorio, contrariamente a quanto è avvenuto nel resto della penisola, in cui l’utilizzazione dei beni ambientali e paesaggistici è stata intensiva.
Si tratta di realizzare un sistema di accoglienza diffuso che consenta di far conoscere il patrimonio naturale e culturale, investendo sul recupero, sulla riqualificazione, sulla messa a sistema e sulla manutenzione, con una particolare attenzione per la valorizzazione delle tradizioni culturali e degli stili di vita e per un rilancio delle produzioni agricole che sono state alla base della cucina cilentana fino agli anni ’60 del secolo scorso, facendo salire l’asticella della sicurezza alimentare e della tutela e cura del territorio.
L’agricoltura cilentana può diventare un volàno per l’economia del territorio, a patto che le produzioni agricole della biodiversità locale (legumi, cereali, ortive, frutta, olive e altri prodotti freschi) - che sono alla base della Dieta Mediterranea - vengano rilanciate e rafforzate sia nel comprensorio irriguo (comprendente i territori di Vallo della Lucania, Novi Velia, Cannalonga, Moio della Civitella, la valle del Badolato, in agro di Castelnuovo Cilento, la valle del Palistro e la piana dell’Alento, pari a 7.000 Ha) sia nelle colline interne, non irrigabili.
locandina
All’incontro sono invitati tutti gli agricoltori e gli operatori agroalimentari del Bacino dell’Alento. Inoltre, è prevista la partecipazione dei Sindaci dei 22 Comuni del bacino, dei presidenti delle Comunità Montane Gelbison-Cervati e Alento-Monte Stella, del Dott. Vittorio Sangiorgio, presidente di Coldiretti Salerno, del Dott. Tommaso Pellegrino, presidente dell’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, dell’Avv. Franco Chirico, presidente del Consorzio di Bonifica Velia, e dell’Avv. Franco Alfieri, consigliere del Presidente De Luca, delegato all’Agricoltura e alla Pesca della Regione Campania.
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