Bandi Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale
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Sono stati presentati 4 progetti:1. Vallo della Lucania
2. Omignano
3. Gioi
4. Cannalonga
Il primo è stato finanziato con 75 mila €uro
Il secondo è stato ritenuto ammissibile ma non è stato finanziato per carenza di risorse
Gli altri due non sono stati ritenuti finanziabili perché giunti cronologicamente successivamente a quelli ritenuti finanziabili
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Bando per la concessione di risorse destinate al finanziamento in via sperimentale da parte dei comuni presenti nelle aree interne, anche in forma associata, di borse di studio per “dottorati comunali” del 38° ciclo
Il bando è finalizzato alla selezione di proposte di “dottorati comunali” avanzate dalle aggregazioni di Comuni presenti in ognuna delle Aree Interne, individuate ai sensi della “Strategia Nazionale delle aree interne” (SNAI), coerentemente con le finalità del Decreto Ministeriale n. 725 del 22 giugno 2021 recante i criteri e le modalità per la stipula delle convenzioni tra i Comuni e le Università per l’utilizzo delle risorse nonché i contenuti scientifici e disciplinari dei “Dottorati comunali”.
Le domande di partecipazione con i relativi allegati dovranno essere trasmesse, dai Capofila delle aggregazioni, a partire dalle ore 10.00 del 01 luglio 2022 al seguente indirizzo PEC dottorati.comunali@pec.agenziacoesione.gov.it ed entro le ore 12.00 del 15 luglio 2022.
Le proposte progettuali devono:
a) riguardare aree disciplinari e tematiche coerenti con la “Strategia Nazionale delle aree interne”, con le finalità di garantire l’offerta e la piena accessibilità degli abitanti ai servizi essenziali, promuovere la ricchezza del territorio e delle comunità locali, valorizzare le risorse naturali e culturali, attraverso la creazione di nuovi circuiti occupazionali e contrastare lo spopolamento demografico e culturale;
b) avere un importo massimo pari ad € 25.000,00 per ciascun anno accademico per la borsa di studio, ed avere una durata complessivamente pari a quella del corso di dottorato;
c) prevedere l’attuazione dell’intero percorso di dottorato, formazione, ricerca e valutazione, presso le sedi dell’Università, fatti salvi i periodi di studio e ricerca eventualmente previsti dal piano di ricerca;
d) assicurare che il dottorando possa usufruire di qualificate e specifiche strutture operative e scientifiche per le attività di studio e ricerca;
e) favorire la valorizzazione dei risultati della ricerca e garantire la tutela della proprietà intellettuale;
f) favorire il coinvolgimento dei Comuni delle aree interne interessate nella definizione del percorso formativo anche nell’ambito di collaborazioni più ampie con le Università;
garantire il rispetto dei principi orizzontali (sostenibilità ambientale, sviluppo sostenibile, pari opportunità e non discriminazione, accessibilità per le persone disabili).
Per richieste di chiarimento è possibile scrivere a dottorati.comunali@agenziacoesione.gov.it entro e non oltre 7 giorni dalla data di scadenza per la presentazione delle proposte progettuali.
Il bando è finalizzato alla selezione di proposte di “dottorati comunali” avanzate dalle aggregazioni di Comuni presenti in ognuna delle Aree Interne, individuate ai sensi della “Strategia Nazionale delle aree interne” (SNAI), coerentemente con le finalità del Decreto Ministeriale n. 725 del 22 giugno 2021 recante i criteri e le modalità per la stipula delle convenzioni tra i Comuni e le Università per l’utilizzo delle risorse nonché i contenuti scientifici e disciplinari dei “Dottorati comunali”.
Le domande di partecipazione con i relativi allegati dovranno essere trasmesse, dai Capofila delle aggregazioni, a partire dalle ore 10.00 del 01 luglio 2022 al seguente indirizzo PEC dottorati.comunali@pec.agenziacoesione.gov.it ed entro le ore 12.00 del 15 luglio 2022.
Le proposte progettuali devono:
a) riguardare aree disciplinari e tematiche coerenti con la “Strategia Nazionale delle aree interne”, con le finalità di garantire l’offerta e la piena accessibilità degli abitanti ai servizi essenziali, promuovere la ricchezza del territorio e delle comunità locali, valorizzare le risorse naturali e culturali, attraverso la creazione di nuovi circuiti occupazionali e contrastare lo spopolamento demografico e culturale;
b) avere un importo massimo pari ad € 25.000,00 per ciascun anno accademico per la borsa di studio, ed avere una durata complessivamente pari a quella del corso di dottorato;
c) prevedere l’attuazione dell’intero percorso di dottorato, formazione, ricerca e valutazione, presso le sedi dell’Università, fatti salvi i periodi di studio e ricerca eventualmente previsti dal piano di ricerca;
d) assicurare che il dottorando possa usufruire di qualificate e specifiche strutture operative e scientifiche per le attività di studio e ricerca;
e) favorire la valorizzazione dei risultati della ricerca e garantire la tutela della proprietà intellettuale;
f) favorire il coinvolgimento dei Comuni delle aree interne interessate nella definizione del percorso formativo anche nell’ambito di collaborazioni più ampie con le Università;
garantire il rispetto dei principi orizzontali (sostenibilità ambientale, sviluppo sostenibile, pari opportunità e non discriminazione, accessibilità per le persone disabili).
Per richieste di chiarimento è possibile scrivere a dottorati.comunali@agenziacoesione.gov.it entro e non oltre 7 giorni dalla data di scadenza per la presentazione delle proposte progettuali.
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CIS Grande Salerno - Scadenza 22 luglio 2022
Le proposte, opportunamente redatte secondo le informazioni richieste dalla scheda progettuale dovranno essere inviate a Invitalia all’indirizzo mail cisgrandesalerno@invitalia.it
Secondo le indicazioni del Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna, l’Agenzia per la Coesione territoriale ha il ruolo di Autorità di coordinamento degli interventi; ad Invitalia spetta il ruolo di “soggetto attuatore” e di supporto tecnico.
Gli ambiti prioritari di intervento dei progetti sono i seguenti: Turismo e mobilità sostenibileCultura e NaturaInclusione e innovazione sociale
Secondo le indicazioni del Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna, l’Agenzia per la Coesione territoriale ha il ruolo di Autorità di coordinamento degli interventi; ad Invitalia spetta il ruolo di “soggetto attuatore” e di supporto tecnico.
Gli ambiti prioritari di intervento dei progetti sono i seguenti: Turismo e mobilità sostenibileCultura e NaturaInclusione e innovazione sociale
Le proposte progettuali saranno oggetto di un’istruttoria e di un’attività di valutazione che, oltre ai criteri già definiti, terrà conto di alcuni elementi quali la maturità progettuale (intesa come la tempistica di avvio dei lavori), la strategicità, l’impatto sociale e sull’occupazione (in particolare femminile e giovanili), la creazione di aggregazioni tra piccoli Comuni e l’impatto sull’iniziativa privata.
Al termine dell’istruttoria, gli interventi selezionati saranno proposti al Tavolo istituzionale per il successivo inserimento nel Contratto Istituzionale di Sviluppo
Al termine dell’istruttoria, gli interventi selezionati saranno proposti al Tavolo istituzionale per il successivo inserimento nel Contratto Istituzionale di Sviluppo
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La crisi climatica sta rendendo il bene più essenziale per la vita, l’acqua, tanto scarso quanto conteso, ed è per questo motivo che l’Agenzia di Coesione territoriale ha consentito di presentare proposte progettuali di finanziamento sui seguenti ambiti: captazione e accumulo; potabilizzazione; trasporto e distribuzione; fognature; depurazione; riutilizzo e restituzione all’ambiente della risorsa idrica; monitoraggio dei corpi idrici. Le proposte potranno essere presentate da Amministrazioni Centrali, Regioni e Province Autonome, ISPRA, CREA, Enti di Governo degli Ambiti Territoriali Ottimali (EGATO), Gestori del Servi
Chi può presentare i progetti da candidare al CIS Acqua?
Le autorità che possono presentare le proposte da valutare per l'eventuale finanziamento sono le amministrazioni centrali, le Regioni e Province autonome, l'ISPRA, il CREA, gli EGATO, i Gestori del Servizio Idrico Integrato, le Autorità di distretto idrografico, i Consorzi di bonifica, il Commissario unico di Governo per le procedure di infrazione, i Commissari ZES, gli Enti Locali.Come si presentano i progetti?
Per candidare un progetto, occorre inviare entro il 10 ottobre 2022 il format debitamente compilato, all'indirizzo e-mail cisacqua@invitalia.it. Allo stesso indirizzo è possibile richiedere informazioni sulla compilazione della scheda, in merito alla quale è inoltre possibile consultare l'apposita guida.
Quali tipi di intervento si possono candidare?
I progetti devono essere coerenti con gli obiettivi previsti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027, nell'area tematica 'Ambiente e risorse naturali', con particolare riguardo al settore delle risorse idriche. In particolare, ci si riferisce al seguente elenco (non esaustivo) di tipologie di intervento.
1. Captazione e accumulo: interventi di potenziamento (nuovi invasi e manutenzione straordinaria di quelli esistenti) al fine di aumentare la capacità di accumulo e stoccaggio della risorsa idrica.
2. Potabilizzazione: trattamento delle acque per renderle utilizzabili per usi civili e industriali; dissalatori per rendere l'acqua marina utilizzabile per fini civili, industriali, agricoli.
3. Trasporto e distribuzione: interventi di potenziamento, manutenzione straordinaria e sostituzione degli schemi idrici e delle reti idriche urbane con l'obiettivo di migliorare il servizio e ridurre le perdite di rete.
4. Fognatura: interventi di estensione o ammodernamento delle reti fognanti.
5. Depurazione: costruzione e potenziamento di impianti di trattamento dei reflui.
6. Riutilizzo e restituzione all'ambiente: interventi per un corretto uso, improntati al risparmio, riutilizzo, gestione e restituzione al territorio e alla collettività delle acque.
7. Monitoraggio: implementazione, anche attraverso l'acquisto di apposita strumentazione, di reti di monitoraggio delle infrastrutture idriche e degli acquiferi e delle sorgenti, al fine di incrementare la conoscenza del sistema idrogeologico e definire sistemi di controllo ed early warning dello stato quantitativo dei corpi idrici; "interventi attivi" di controllo e monitoraggio costante dei deflussi minimi vitali, anche attraverso l’impiego di piattaforme cloud GIS-centriche.o Idrico Integrato,
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